Cari lettori,
apriamo questo nuovo numero di “Neve e Valanghe” comunicando la recente nomina a Presidente di AINEVA del dott. Alberto Cerise, Assessore al Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche della Regione Autonoma Valle d’Aosta.
Il nuovo Presidente, al quale porgiamo un caloroso benvenuto, reggerà la nostra Associazione in una fase di rinnovamento, che si apre con la sottoscrizione di un importante accordo con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.
In tale contesto, ad A I N E VA è stato affidato l’incarico di sviluppare un articolato programma di attività finalizzato all’elaborazione di strumenti tecnico – scientifici utili per la gestione delle problematiche di protezione civile, connesse ai fenomeni di natura nivometeorologica e valanghiva.
Ma torniamo al nostro “Neve e Valanghe” che, dopo un numero interamente dedicato all’approfondimento degli aspetti giuridici inerenti alla gestione del rischio di valanga nei comprensori per gli sport invernali, torna ora alla sua consueta struttura editoriale, affrontando vari temi nei tradizionali settori di interesse.
In questo numero ci occuperemo, in fatti, di clima ed in particolare di innevamento nel l’Italia centrale. Gli autori ci comunicano i risultati di un’interessante ricerca condotta sulla passata stagione invernale, che, come ricorderete, è stata caratterizzata da nevicate abbondanti, accompagnate da temperature nettamente al di sotto delle medie stagionali.
In due distinti documenti gli amici del Centro Valanghe di Arabba approfondiscono alcuni temi di rilievo nel settore nivologico e della prevenzione. Vengono, infatti, esposti i risultati di una ricerca che ha evidenziato interessanti correlazioni tra i parametri nivologici di durezza dello strato e di forma dei grani con quelli relativi alla densità del manto nevoso. Tale studio che potrà sicuramente agevolare le attività di rilievo, garantendo una maggiore completezza dei dati raccolti, si affianca ad un secondo contributo sviluppato ad Arabba che è invece rivolto al tema della prevenzione. Gli autori, fanno il bilancio del primo anno di operatività del campo di addestramento al l’uso dell’ARVA recentemente installato sulle Dolomiti venete e ci fanno riflettere sulla necessità di un corretto addestramento all’uso di questo indispensabile strumento.
Un interessante articolo ci conduce, poi, all’interno dei ghiacciai, approfondendo alcuni aspetti relativi alla loro struttura, modellata dagli incessanti flussi veicolati dalla rete di drenaggio sommersa. Un’attenta analisi del comportamento plastico dei ghiacciai ci consente di entrare nei segreti d i quei fenomeni di carsismo glaciale fino ad ora forse non sufficientemente approfonditi.
L’alta Val di Susa è l’oggetto di uno studio che approfondisce l’analisi dei processi geomorfologici tipici dell’ambiente periglaciale, mentre l’esposizione di due casi di studio situati in territorio lombardo, mette in evidenza l’importanza di una scelta corretta dei dati di input, nelle applicazioni modellistiche finalizzate all’individuazione delle aree esposte a valanga.
Per concludere un contributo che viene dal Piemonte, dove i colleghi dell’Arpa, della Regione Piemonte e della Provincia di Torino ci offrono una panoramica sull’importante lavoro svolto in questi anni nel campo del la cartografia tematica sulle valanghe ed in particolare nel settore dei sistemi in formativi territoriali.
Buona lettura!
Il responsabile tecnico
Arch. Giorgio Tecilla
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