Come più ampiamente indicato nella presentazione tecnica che segue, questo numero di Neve e Valanghe è interamente rivolto ad illustrare i risultati del progetto di ricerca “Aspetti giuridici della sicurezza dalle valanghe nei comprensori innevati gestiti dell’arco alpino italiano: la tutela delle persone fisiche e dei beni, la prevenzione nell’uso del territorio. Le normative delle Regioni e delle Province autonome. Ipotesi di linee guida per interventi di riforma legislativa” che l’Aineva ha sviluppato tra il 2003 e il 2004.
Una scelta precisa, quella di Aineva, di approfondire questo particolare campo di studio, strategico per promuovere una sempre più efficace azione di prevenzione dal pericolo di valanga nelle Regioni e Province Autonome associate, in un settore in cui la gestione della sicurezza diventa sempre più impegnativa.
Il dato sul numero di utenti che ogni giorno, durante la stagione invernale, frequenta i comprensori per gli sport invernali nel territorio alpino è sufficiente a far comprendere il problema. Le centinaia di migliaia di passaggi giornalieri su piste da sci e impianti di risalita che si registrano nelle nostre Alpi caratterizzano infatti gli sport invernali come un fenomeno sociale di rilevanza assoluta.
La natura delle attività svolte ed il numero delle persone coinvolte nelle diverse pratiche legate alla frequentazione del territorio innevato impongono di affrontare la sicurezza nei comprensori per gli sport invernali in modo sempre più attento e professionale. In questo campo il tema delle valanghe, proprio per le conseguenze che normalmente ne discendono, assume un’importanza centrale anche se i relativi incidenti sono numericamente molto meno rilevanti di quelli provocati dagli infortuni di circolazione.
Il lavoro illustrato in questo numero della rivista si pone l’obiettivo di contribuire alla crescita di una cultura giuridica di settore tale da promuovere lo sviluppo di normative più organiche e omogenee almeno sotto il profilo dei principi generali. Lo studio mostra infatti, sull’arco alpino italiano, la coesistenza di tipologie di prescrizioni troppo diversamente impostate all’interno delle quali non è sempre facile individuare chiare e univoche strategie di regolamentazione.
La responsabilità prioritaria dell’esercente nella gestione della sicurezza dalle valanghe, la necessità di forme omogenee di pianificazione per il governo delle procedure più complesse di messa in sicurezza e l’utilità di una definizione unitaria di comprensorio per gli sport invernali sono alcune delle tesi più caratterizzanti. Vi si affiancano altre riflessioni e proposte tese a definire alcuni principi verso cui orientare la normazione, nella prospettiva di accostare al prioritario criterio della corretta scelta localizzativa e del tradizionale ricorso ad opere ingegneristiche di difesa anche un uso tecnicamente codificato di sistemi di monitoraggio, valutazione del pericolo ed intervento attraverso il cosiddetto distacco artificiale, reso possibile dallo sviluppo e dall’affinamento di sempre più affidabili metodologie di intervento sui versanti instabili.
Per favorire lo sviluppo di un insieme organico e aggiornato di nuove norme di settore il Comitato tecnico direttivo del l’Aineva ha voluto accompagnare questo lavoro mettendo a punto ed approvando le Linee guida che sono pubblicate alla fine di questo numero.
Il responsabile tecnico
Arch. Giorgio Tecilla
Scarica i file pdf dei singoli articoli
Interregional Association
for coordination and documentation
of snow and avalanche probems
Vicolo dell’Adige 27 – 38122 TRENTO
Tel.++39 0461 230305 – Fax ++39 0461 232225
aineva@aineva.it – aineva@pec.aineva.it