PROBLEMI TIPICI VALANGHIVI
Prime analisi sul loro utilizzo nei bollettini valanghe
2020, “anno bisesto anno funesto”!
Dal 29 febbraio il motto è sulla bocca di tutti e, a tutt’oggi, purtroppo non è anacronistico parlarne. La prolungata situazione di emergenza causata dalla pandemia in corso, ha sensibilmente modificato la “normalità” in tutti i campi: lavoro, hobby e sport, scuola e manifestazioni ma, soprattutto, nei rapporti umani. Anche l’attività di previsione e prevenzione svolta dagli Uffici valanghe AINEVA ha subìto un radicale ridimensionamento: i tecnici, per quanto possibile, si sono avvicendati nei turni di emissione dei bollettini neve e valanghe e nell’operatività in campo per mantenere un vigile monitoraggio del manto nevoso a scopo di protezione civile. Le attività di AINEVA però non si sono mai interrotte, anche grazie ai frequenti momenti d’incontro virtuale, vitali per la prosecuzione degli scambi tecnico-scientifici che alimentano i molti progetti.
– Quest’anno ha preso il via una fase sperimentale di compilazione di un nuovo format di Bollettino, già in uso nelle Provincie Autonome di Trento e Bolzano e in Tirolo, che introduce la previsione del pericolo per fasce altimetriche e l’utilizzo sistematico della matrice europea. A partire dalla stagione 2021-2022 se ne prevede l’adozione da parte di tutti gli Uffici AINEVA e probabilmente anche delle altre Regioni d’oltralpe. Anche per la banca dati degli incidenti da valanga è stato approvato un importante progetto di revisione finalizzato a rendere il database più dinamico e completo.
– A gennaio 2021 si svolgerà la parte teorica del primo corso online per “Osservatore nivologico”, che si concluderà con le esercitazioni in campo non appena le restrizioni sanitarie lo permetteranno. La revisione della didattica ha messo a fuoco la necessità di poter disporre, anche al di là della situazione contingente, di una piattaforma per lo svolgimento delle lezioni teoriche “a distanza”.
– È stata approvata l’istituzione di un registro dei Previsori Valanghe, titolati in base ai requisiti maturati e alle esperienze acquisite durante i lunghi anni di incarichi all’interno delle Regioni, supportate da periodici aggiornamenti a livello nazionale ed internazionale. Conseguentemente è in via di progettazione una formazione ad hoc per quanti in futuro sceglieranno di intraprendere questa professione.
– La Rivista “Neve e Valanghe” raggiunge il prezioso traguardo dell’uscita del n. 94; nel contempo si è fatto in modo che l’utenza più interessata abbia l’opportunità di consultare sul sito internet tutti i contributi pubblicati dal n. 0 del 1984, anche attraverso la classificazione degli argomenti per aree tematiche;
– Il Comitato di Redazione ha elaborato una prima edizione del concorso fotografico “OBIETTIVO NEVE E VALANGHE 2020”. La foto prima classificata occupa la copertina di questo numero. Il “funesto” 2020 entrerà negli annali nivologici, in particolare per le Regioni italiane del Nord-Est, per via delle abbondanti nevicate della prima settimana di dicembre, che hanno comportato l’emissione di un indice di pericolo 5 MOLTO FORTE per diversi giorni. Ora il manto nevoso è copioso su tutti i settori, fino a quote medie-basse, buon presupposto per una stagione sportiva che si spera possa sbloccarsi in tempo utile.
Alfredo Praolini
Direttore Responsabile
Prime analisi sul loro utilizzo nei bollettini valanghe
Gestione del rischio valanghe per sciatori e ciaspolatori
Del 24/11/2019 Gressoney La Trinité Valle D’aosta
Dietro le quinte del bollettino valanghe
Il progetto di riabilitazione della strada del Salang Pass
Stagione 2019-2020
Gli effetti sull’innevamento
Come le variazioni di innevamento condizionano suolo e vegetazione negli ambienti di alta quota
Applicazione modellistica e stime per il 2030 e 2050
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