CISA – IKAR 2014

Per la prima volta il convegno annuale della CISA-IKAR si è svolto oltreoceano a Lake Tahoe, località al confine tra California e Nevada, negli USA.
Il convegno è iniziato con un workshop dal taglio molto pratico con diversi atelier a 2500 metri di quota. Le ditte che producono ARTVA e airbag hanno mostrato le ultime innovazioni tecnologiche. In particolare la ditta Mammut ha condotto dei test sulle interferenze tra ARTVA e oggetti metallici e dispositivi elettronici, stilando alcune raccomandazioni: per non subire interferenze, l’ARTVA in trasmissione deve essere indossato ad almeno 20 cm di distanza da ogni possibile fonte elettromagnetica. In fase di ricerca si raccomanda di tenere lo strumento distante almeno 50 cm da tutti gli oggetti che interferiscono e, se possibile, spegnere ogni dispositivo elettronico (per es. smartphone). Si è visto che anche gli orologi da polso (soprattutto quelli con altimetro e/o gps) causano interferenze se distano 10-15 cm ovvero se sono indossati sul polso della mano che tiene l’ARTVA.
E’ stata presentata una recente strategia nell’utilizzo della sonda da valanga (slalom probing), con una ricerca “in linea” più efficace. Interessanti le tre simulazioni relative a casi di ipotermia.
Sono state analizzate le problematiche che incontra il soccorso organizzato quando interviene negli incidenti di massa in montagna. Il problema principale è che ci sono più pazienti di quanti possano essere gestiti dalle risorse disponibili utilizzando le procedure di routine. Si è visto che si possono migliorare gli aspetti medici con un efficiente triage. A volte è necessario ridurre il trattamento agli aspetti di base: trattare il freddo, il bagnato e il dolore.
AINEVA ha poi partecipato alle sessioni organizzate dalla commissione valanghe. Ogni paese ha presentato le statistiche relative agli incidenti da valanga, evidenziando alcune caratteristiche peculiari (per l’Italia vedi articolo “Gli incidenti da valanga” Neve e Valanghe n.81 di aprile 2014).

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