BANDO DI GARA PER SITO INTERNET

FAQ – Aggiornamento 22 giugno 2021

QUESITO 1: L’offerta deve pervenire esclusivamente via posta o può essere sottoposta anche tramite pec?
Risposta
: La trasmissione via pec va bene.

QUESITO 2: Noi parteciperemo sotto forma di RTI, al momento della presentazione dell’offerta, è sufficiente allegare una dichiarazione firmata dai due amministratori della volontà di costituire l’RTI nei 15 giorni successivi all’eventuale assegnazione dell’incarico o serve presentare altro?
Risposta: Per quanto riguarda la partecipazione in forma di RTI si ricade nella soluzione partecipazione RTI in costituendo così come da risposte al quesito 1 – Aspetti amministrativi del 16 giugno.
L’offerta deve essere sottoscritta da tutte le imprese riunite che si riservano d’indicarci chi sarà la mandataria.

QUESITO 3: Che dimensione devono avere le caselle di posta tradizionale AINEVA?
Risposta: La dimensione richiesta per le caselle è di 5 gb.

FAQ – aggiornamento 16 giugno 2021

Aspetti amministrativi

QUESITO 1:  Dal bando si evince che è possibile partecipare come Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI). Che tipo di documenti occorre portare per l’RTI?
Risposta:  Il raggruppamento temporaneo di imprese (RTI), anche noto con l’acronimo ATI (associazione temporanea di imprese), è l’istituto mediante il quale una impresa, che non dispone in misura sufficiente dei requisiti tecnici e/o economici necessari per partecipare ad una determinata gara d’appalto, si associa ad altre imprese per incrementare i propri requisiti di qualificazione, in vista della partecipazione alla specifica gara. Il RTI, cumulando i requisiti delle singole imprese riunite, partecipa alla gara presentando un’unica offerta congiunta, con il conseguente obbligo, in caso di aggiudicazione, di eseguire congiuntamente le prestazioni oggetto dell’appalto. Il RTI si costituisce mediante il conferimento, da parte delle imprese c.d. mandanti, di un mandato collettivo speciale con rappresentanza in capo all’impresa c.d. mandataria (o capogruppo – in questo caso l’impresa che è stata invitata), in virtù del quale quest’ultima diviene l’interlocutrice principale nei confronti di AINEVA (la stazione appaltante). Il mandato di rappresentanza è gratuito ed irrevocabile e non dà luogo ad una organizzazione comune tra le imprese associate, in quanto ciascuna mantiene la propria autonomia gestionale e fiscale. Il mandato viene conferito mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata la cui copia dovrà essere allegata all’offerta.
I requisiti d’idoneità e l’assenza di motivi di esclusione devono essere posseduti da ogni singola ditta, impresa che si presenta in un eventuale raggruppamento, mentre per i requisiti tecnici e professionali si fa riferimento al cumulato del raggruppamento.

Tutti le imprese partecipanti all’RTI devono essere in possesso dei requisiti di seguito indicati, pena l’esclusione:

  • Iscrizione al Registro delle Imprese o equivalente registro professionale o commerciale del paese di stabilimento, per attività adeguata a quella oggetto dell’appalto (qualora non sia tenuta all’iscrizione dovrà specificare i motivi, indicando eventuale altra documentazione che legittima il concorrente all’esecuzione della prestazione in appalto);
  • La persona fisica o giuridica che intende partecipare alla gara mediante RTI dovrà dichiarare l’assenza dei motivi di esclusione di cui all’art. 80 del D.Lgs 50/2016.

Il RTI può partecipare alla singola gara:

– costituito, se il mandato è già stato conferito alla mandataria prima di partecipare alla gara; in tal caso l’offerta di gara deve essere sottoscritta dall’impresa mandataria “in nome e per conto proprio e delle mandanti;
– costituendo, se il mandato non è ancora stato conferito alla mandataria ma le singole imprese riunite dichiarano di impegnarsi a costituire il RTI in caso di aggiudicazione; in tal caso, poiché il mandato non risulta ancora conferito, l’offerta di gara deve essere sottoscritta da tutte le imprese riunite.

La disciplina del RTI è contenuta nell’’art. 37 del D.Lgs. n. 163/2006 (Codice Appalti) e sono consentiti raggruppamenti verticali od orizzontali. Le singole imprese riunite, in fase di presentazione dell’offerta, sono tenute ad indicare le quote di partecipazione al RTI, avendo riguardo che vi sia perfetta corrispondenza tra quote di qualificazione, quote di partecipazione al raggruppamento e quote di esecuzione delle prestazioni, al fine di assicurare che la mandataria sia effettivamente il soggetto più qualificato in rapporto al complesso delle prestazioni oggetto dell’appalto, nonché per consentire alla stazione appaltante di effettuare i necessari controlli in sede di esecuzione del contratto. Con la presentazione dell’offerta congiunta, le imprese riunite in RTI orizzontale assumono una responsabilità solidale nei confronti della stazione appaltante, dei subappaltatori e dei fornitori. Per le imprese riunite in RTI verticale la responsabilità è invece limitata all’esecuzione delle prestazioni di rispettiva competenza (lavori scorporabili o, nel caso di servizi e forniture, prestazioni secondarie), ferma restando la responsabilità della mandataria per l’intero appalto.

QUESITO 2:  Nel caso di RTI tra due imprese, deve essere la ditta invitata che emette l’offerta e che poi firma il contratto?
Risposta: L’impresa mandataria dell’RTI (o capogruppo – in questo caso l’impresa che è stata invitata) è l’interlocutrice principale nei confronti di AINEVA (la stazione appaltante) e costituisce il soggetto più qualificato ed il principale responsabile in rapporto al complesso delle prestazioni oggetto dell’appalto, nonché per consentire alla stazione appaltante di effettuare i necessari controlli in sede di esecuzione del contratto. Si ribadisce che con la presentazione dell’offerta congiunta, le imprese riunite in RTI orizzontale assumono una responsabilità solidale nei confronti della stazione appaltante, dei subappaltatori e dei fornitori. Per le imprese riunite in RTI verticale la responsabilità è invece limitata all’esecuzione delle prestazioni di rispettiva competenza (lavori scorporabili o, nel caso di servizi e forniture, prestazioni secondarie), ferma restando la responsabilità della mandataria per l’intero appalto.

QUESITO 3:  La fideiussione 10% dell’importo offerta di legge va scontato del 50% con ISO 9001?
Risposta: Si

QUESITO 4:  Nel caso di RTI di due imprese, basta che uno dei componenti RTI abbia ISO 9001 per ottenere il 50% di sconto su fideiussione o deve essere posseduta da entrambi?
Risposta: Si

QUESITO 5:  Si può avere un dettaglio sulla scaletta di fatturazione visto che nello schema di contratto non è riportata?
Risposta:  La scaletta di fatturazione è strettamente correlata al piano dei lavori di cui al cap. 5.3 del capitolato di gara e quindi anche all’offerta economica relativa ai singoli moduli da sviluppare. Si può ipotizzare orientativamente una scaletta di fatturazione che prevede di liquidare un importo annuale variabile tra il 15% e il 20% dell’offerta economica. E’ possibile concordare un’anticipazione alla firma del contratto che tuttavia non potrà essere superiore all’importo della garanzia fideiussoria.

QUESITO 6:  C’è un numero minimo di pagine da compilare per l’offerta tecnica?
Risposta: No, non c’è un limite minimo. Si chiede invece di limitare l’offerta tecnica ad un numero massimo ragionevole di pagine in modo tale da non rendere inutilmente prolisso il documento.

Aspetti tecnici

QUESITO 1: [A_5.3.1] Cosa si intende con Albina server? Va reso operativo anche il back-end con il modello neve di Albina?
Risposta: [A_5.3.1]. Facendo riferimento allo schema “A_5_diagamma-componenti-previsto.png”, per albina server si intende il componente sviluppato in linguaggio java “albina-server” che deve essere reso operativo in ambiente tomcat e che attualmente sovraintende le funzioni di gestione del bollettino valanghe. Facendo riferimento all’ambiente di test, sono sostanzialmente le funzionalità documentate in http://65.21.1.125:8080/swagger/ . Non è richiesto che nel back-end venga reso operativo il modello neve di Albina.

QUESITO 2:  [A_5.4.1] “spazializzazione dati nivometrici per fasce altimetriche e area”. Domanda: tale spazializzazione deve essere operata a partire dai dati puntuali (nivometri) o dal grigliato regolare del modello neve di Albina?
Risposta: [A_5.4.1] La spazializzazione dei dati nivometrici per fasce altimetriche e area (da intendersi quale meteonivozona) dovrà essere operata a partire dai dati puntuali disponibili. Al momento non è prevista una spazializzazione da grigliato regolare del modello neve di Albina ma è facoltà della ditta predisporre il sistema in modo tale che, in un futuro, sia possibile implementare tale funzionalità.

QUESITO 3: Accesso a Yeti Web… come avere le credenziali?
Risposta: Non è possibile avere credenziali di Yetiweb. Tutte le funzionalità di Yetiweb sono descritte nel manuale di cui al riferimento [3] in bibliografia in fondo al capitolato tecnico. È possibile chiedere di visionare l’ambiente in video conferenza. Alle domande che verranno fatte verrà data risposta pubblicamente solo dopo averle ricevute anche per mail a fine presentazione.

QUESITO 4: In 4.3 si riporta : “Il nuovo bollettino è una derivazione del progetto europeo “ALBINA” disponibile con licenza open source nel repository https://gitlab.com/albina-euregio” … “Il progetto è stato in parte ripreso e adattato nelle componenti principali (admin-gui, albina-server, albina-web) dal personale tecnico AINEVA ed utilizzato in ambiente di test e viene reso disponibile nel repository  https://gitlab.com/aineva.” ….
In “5.3.1 Attivazione del nuovo bollettino valanghe” si riporta “Dovrà essere attivato il sistema “Albina” https://gitlab.com/albina-euregio adeguando i vari moduli che lo compongono alle esigenze delle regioni AINEVA. Andranno eseguiti interventi di adeguamento sui moduli Admin-GUI, Albina-Web, Albina Server, Warnings-Map)”.
Domanda: a quale repository (aineva o albina-euregio) si deve far riferimento?
Risposta: Facendo riferimento allo schema “A_5_diagamma-componenti-previsto.png”, l’adattamento parziale del progetto originale “albina” ha riguardato principalmente l’ambiente “admin-gui” che è stato predisposto per l’input dei dati per le nuove regioni che non erano presenti nel sistema originale albina. Pochi altri adattamenti sono stati fatti per gli ambienti albina-server e albina-web. L’ambiente di produzione delle mappe (warningsmaps – mapyrus) non è stato ancora modificato. Ai fini della predisposizione dell’offerta è possibile fare riferimento al repository originale https://gitlab.com/albina-euregio. Dopo l’aggiudicazione, il contraente potrà poi decidere se riutilizzare o meno parte dell’ambiente di test.

QUESITO 5: In 5.3.1 si riporta “Dovrà essere attivato il sistema “Albina” https://gitlab.com/albina-euregio adeguando i vari moduli che lo compongono alle esigenze delle regioni AINEVA.” Domanda: quali sono le esigenze delle Regioni? Se tali esigenze non sono adesso disponibili, dal momento che sono ammessi 60 gg di tempo, quando lo potranno essere e che tipo di discrezionalità sarà ammessa?
Risposta: Le esigenze delle regioni AINEVA, sono che il sistema “ALBINA” sia adeguato alla gestione ed elaborazione dei prodotti regionali replicando per le nuove regioni (Piemonte, Valle D’Aosta, Lombardia, Veneto, Friuli e Marche) quanto già disponibile per le regioni del progetto “ALBINA” (Trentino, Alto Adige e Tirolo), sinteticamente: gestione della previsione (come detto al punto 4 già predisposto per l’input), produzione delle mappe e degli altri prodotti (es. report PDF), gestione iscrizioni alla mailing list e telegram, suddivisione del blog per regioni ecc… replicando i prodotti e le funzionalità disponibili sul sito https://valanghe.report/

QUESITO 6: In 4.3 si riporta che “L’ambiente di test risponde all’URL http://65.21.1.125 per la parte web e all’URL http://65.21.1.125:8080/albina-admin-gui per la parte di amministrazione”. Domanda: quale delle due versioni risponde? Quella ufficiale o quella AINEVA?
Risposta: L’ambiente di test http://65.21.1.125/ è la risposta che riceve l’utente web generico che viene gestito dal componente “albina-web” sviluppato in ambiente “react” e che gira su apache2, sostanzialmente una replica di https://valanghe.report/. L’ambiente di test http://65.21.1.125:8080/albina-admin-gui/ è la parte di amministrazione dati riservata e protetta da password dedicata al nivologo-previsore regionale per l’edit della previsione.

QUESITO 7: In 5 è richiesta, come nuova componente, il Blog, ma nella versione in test (http://65.21.1.125) è già presente una sezione Blog. Va sostituita?
Risposta: La sezione blog attualmente presente in test è solo una replica di quanto già presente in https://valanghe.report/. Il blog va gestito separatamente e reso indipendente.

QUESITO 8: È possibile ottenere le credenziali per l’Admin GUI di Albina?
Risposta: No, non è possibile avere credenziali per l’admin-gui. È possibile chiedere di visionare l’ambiente in video conferenza. Alle domande che verranno fatte verrà data risposta pubblicamente solo dopo averle ricevute anche per mail a fine presentazione.

QUESITO 9: Nella webapp attuale (http://65.21.1.125) è già presente una componente mappa.
Domanda: il nuovo modulo da costruire (webgis) è da considerarsi come webapp separata o come modulo della webapp attuale?
Risposta: Per la componente mappa dell’attuale http://65.21.1.125/ è facoltà dell’offerente decidere cosa proporre. Le proposte migliorative in termini di integrazione e/o semplificazione dei sistemi sono valutate nell’ambito del sub-criterio F.1 di cui alla richiesta di offerta.

QUESITO 10: Esiste un manuale di installazione e di gestione delle dipendenze dei progetti presenti in https://gitlab.com/albina-euregio?
Risposta: Non esiste un manuale di installazione e di gestione delle dipendenze se non qualche nota non strutturata, tuttavia utilizzando Visual Studio Code per gli ambienti angular e react, e l’ambiente eclipse-maven per la parte java, le dipendenze vengono generalmente rilevate in modo automatico.

Aggiornamento 9 giugno 2021

BREVE VIDEO SULLE FUNZIONALITA’ DI YETIWEB: http://65.21.1.125/yetiweb.mp4

BREVE VIDEO SULLE FUNZIONALITA’ DEL MODULO DI GESTIONE BOLLETTINO VALANGHE “ADMIN-GUI”:
http://65.21.1.125/admin-gui.mp4


FAQ – aggiornamento 8 giugno 2021

QUESITO 1al Par. 4.3 si fa riferimento all’attuale applicazione bollettino (mini applicazione OpenLayers inclusa nel contenitore WordPress) mentre nel successivo Par. 5.3.1 si richiede l’attivazione del nuovo applicativo Bollettino valanghe (applicazione React) asserendo che quest’ultima andrà a sostituire la precedente una volta superato il collaudo. Come deve avvenire l’integrazione del nuovo applicativo rispetto alla presenza del vecchio sul sito web? Si tratta di un link di rimando a partire dal sito  all’indirizzo web del nuovo applicativo (Es.: il FQDN associato all’indirizzo 65.21.1.125) aperto in un nuovo tab del browser dell’utente? In caso contrario quale’è  la modalità di integrazione da fornire entro i primi 60 giorni?
Risposta: il nuovo bollettino sarà un applicativo esterno all’ambiente WordPress attuale. Come soluzione minima accettabile da fornire entro 60 gg si tratterà quindi di attivare almeno due link di rimando da WordPress verso il FQDN associato all’indirizzo IP della nuova postazione che aprirà un nuovo tab nel browser utente. Un primo link dovrà essere possibile dal menù “Bollettini” del sito aineva.it ed un secondo link da una immagine di sintesi del pericolo di valanghe riportata in home page e dinamicamente prodotta dal nuovo applicativo all’atto della pubblicazione. Le proposte migliorative sono valutate nell’ambito del sub-criterio E.2 di cui alla richiesta di offerta. Nota: l’IP 65.21.1.125 citato è un server di sviluppo temporaneo di Aineva e non quello definitivo in produzione che invece verrà scelto dal contraente.

QUESITO 2.: i 60 giorni sopra menzionati si intendono come giorni solari o lavorativi?
Risposta: per 60 giorni si intendono giorni solari.

QUESITO 3: al Par. 5.3 si richiede che la fornitura debba prevedere la realizzazione dell’interfaccia ORM per Dot.Net verso Postgresql per la banca dati YetiWeb. L’utilizzo del linguaggio Dot.Net è obbligatorio oppure l’interfaccia ORM può essere sviluppata in altri linguaggi? (Per esempio python dando preferenza ad una scelta open-source vista la natura della fornitura)?
Risposta: l’interfaccia ORM può essere sviluppata in altri linguaggi purché il tutto sia trasparente per l’utente finale dell’applicativo (il rilevatore ed il nivologo).

QUESITO 4: come è possibile visionare in videoconferenza gli ambienti di test http://65.21.1.125 e http://65.21.1.125:8080/albina-admin-gui?
Risposta:   per visionare in videoconferenza gli ambienti di test è possibile contattare:
– referente informatico di AINEVA Paolo Cestari (paolo.cestari@provincia.tn.it) oppure
– responsabile tecnico di AINEVA Igor Chiambretti (igor.chiambretti@aineva.it).